mercoledì 28 ottobre 2015

Orata al sale

Parlare di sale inevitabilmente mi fa ricordare pacchi con la dicitura "saline di Margherita di Savoia". Per quale arcano motivo dovrebbe ricordarmelo? Semplicemente perchè spesso ho il piacere di passare attraverso queste enormi saline, le più grandi d'Italia, tra le più grandi d'Europa e le seconde al mondo.
Salina, sale
Cumuli di Sale nella salina di Margherita di Savoia
La salina di Margheriata di Savoia è antichissima. Già i romani consumavano il prodotto che il mare ed il sole fornivano senza che nessuno si impegnasse troppo per ottererlo.
Il sale, così importante, non poteva sicuramente essere abbandonato a se stesso e interessò molto i vari signori succedutisi nel tempo. Dopo l'Unità d'Italia la località prese il nome di Margherita di Savoia in onore della regina Margherita consorte del re Umberto I di Savoia, immortalandola come una vera ricchezza per lo Stato.

Fenicotteri, saline
Fenicotteri nelle saline
La cosa che mi affascina sempre e che mi fa dire "fermiamoci un po'" è la presenza della grande varietà di volatili che, incuranti delle macchine che sfrecciano sulla statale, pascolano nelle vasche, perfettamente a loro agio, indifferenti nei confronti dei curiosi, che si fermano per fotografarli ed ammirarli. Come se non bastasse incontrare uccelli come il cavaliere d'Italia, le spatole, gli aironi bianchi, oche e fenicotteri, si rimane abbagliati da alcune  vasche  che assumono una colorazione rossa, tanto da far pensare che siano sporche. Al contrario, questa colorazione è data dalla presenza dell'alga dunaliella salina, cibo preferito dal crostaceo artemia salina, a sua volta molto appezzato dai fenicotteri rosa. La colorazione di questi volatili è dovuta prorio da questo alimento che in queste vasche trovano in grande quantità.
Dopo tutto questo, ritorniamo al pacco di sale.
Cucinare il pesce al sale: la prima volta per me è stata traumatizzante; un blocco duro e poco maneggevole. Per recuperare i pesci ho martellato e ho sporcato di sale gran parte della cucina. Da allora ho detto "non fa per me". Poi il tempo passa e ti spiace dover rinunciare a un buon piatto solo perchè la preparazione risulta troppo fastidiosa. Cosa mi sono inventata per ovviare all'inconveniente. Un rotolo di alluminio ed il problema è risolto.

Orata al sale servita con patate arrosto e fagiolini al burro

mercoledì 21 ottobre 2015

Come pulire il cibo bruciato sul fondo di una pentola

Se sul fondo della pentola il cibo è bruciato, come rimediare.
                                  
Non c'è fumo senza arrosto ma quando l'arrosto è andato in fumo c'è poco da fare, sia per la carne che per la pentola che lo conteneva ed in più c'è il problema di riportare a nuovo la pentola tutta bruciata.


sabato 10 ottobre 2015

Salsiccia con patate al forno

Oggi ho fatto proprio tardi, complice una chiacchierata chilometrica al telefono. Chissa perchè non mi sorprendo, e sicuramnete molti altri come me non si sorprenderanno di scoprire che il telefono è una delle cause di ritardo più frequente. Veniamo a noi ho fatto tardi e ormai non si può più rimediare, il pranzo previsto è sfumato, troppo tempo tra i fornnelli e quello mi manca proprio. Dall'altro capo del telefono mi suggerisce, una teglia di patate e salsicce al forno, la mia amica (per fortuna ci sono le amiche) mi garantisce che ci vuole proprio poco tempo, ed io sia le patate che le salsicce le ho a casa. Mi faccio spiegare e mi metto all'opera.
Davvero veloce e con il tempo che impiega per cuocere in forno ho anche la possibilità di recuperare ciò che avevo tralasciato. Quanti di voi hanno sperimentato questa situazione? Per coloro che amano le patate e le salsicce, per coloro che hanno il tempo contato e per coloro che desiderano provarle ecco la ricetta così come raccontata dalla mia amica Antonella.

Salsicce e patate

Salsiccia con patate al forno (4p.)

700 gr. patate (quelle che occorrono per fare uno strato nella teglia)
700/800 gr di salsiccia sottile*
rosmarino
Sale

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